Il master si era avviato verso il successo, non fosse stato per quel tragico epilogo che aveva visto una delle giovani promesse del genere noir scomparire dalla cerchia degli studenti e riapparire cadavere alla foce del Tevere, il fiume della capitale. La tegola che era precipitata sulla testa del commissario Vecchi si era rivelata più pesante del previsto, un po’ perché la ragazza di origini cinesi era la figlia adottiva di una persona piuttosto influente e un po’ perché aveva il brutto presentimento che la storia non sarebbe finita lì. Con la scomparsa di un’altra ragazza dagli stessi occhi a mandorla, il livello di allerta degli investigatori era cresciuto di colpo. Occorreva l’aiuto di un poliziotto in grado di penetrare nel complicato mondo delle comunità cinesi e forse Vecchi conosceva la persona adatta: l’ispettore Ou.